POLIABORTIVITÀ

Perché fare il test

Test genetico permette di individuare se il soggetto è portatore o meno di una o più di una delle variazioni associate a trombofilia ereditaria e questo può permettere di impostare eventuale terapia antitrombotica preventiva, e di identificare precocemente altri familiari a rischio.

Cosa vede il test

Il test identifica le cinque varianti associate ad alterazioni a livello di alcuni fattori della coagulazione sono:
Fattore V di Leiden è la causa più comune di trombofilia ereditaria nella popolazione caucasica (30 – 60% dei casi).
G20210A sul gene Fattore II che è la seconda causa più comune di trombofilia ereditaria nella popolazione generale.
C677T e A1298C sul gene MTHFR e 675 4G/5G sul gene PAI-1.

Che cosa producono le variazioni

Le variazioni identificano se il soggetto è portatore o meno di una o più di una delle variazioni associate a trombofilia ereditaria.

Come si svolge il test

Il test genetico consiste nell’esecuzione di un prelievo di sangue, nell’estrazione del DNA genomico e nell’analisi di una o più di una delle cinque varianti sopracitate mediante sequenziamento.

Tempi di refertazione

Risultati in 10 giorni lavorativi.

Sensibilità e specificità

Sensibilità e specificità analitiche > 99.9%.

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