PERSONAL MICROBIOMA

TEST GENETICO DEL MICROBIOMA INTESTINALE

Perché fare il test

Conoscere il proprio microbioma intestinale è indispensabile perchè rappresenta un indice di salute ed equilibrio simbiotico dell’organismo e, pertanto, può essere un ottimo alleato terapeutico e preventivo.
Numerosi studi scientifici confermano che un microbiota sano costituisce un requisito fondamentale per il successo di terapie sia farmacologiche sia in ambito nutrizionale. La medicina personalizzata, strumento essenziale per identificare questa eterogeneità individuale, permette di avere uno screening per supportare il nutrizionista nel migliorare l’equilibrio intestinale del paziente grazie a opportune modifiche dello stile di vita e della dieta.

Cosa vede il test

Il test fornisce un’ottima rappresentazione delle varie tipologie di batteri che colonizzano l’intestino al momento del campionamento, offrendo importanti informazioni sullo “stato di salute” del proprio microbiota intestinale.

A chi è rivolto il test

Il test è consigliato a tutti coloro che sono interessati a:

  • Conoscere il proprio benessere: il microbiota riflette la nostra salute a livello dell’intestino e migliorare lo stile di vita e la dieta permette di ottenere numerosi vantaggi funzionali e di benessere.

  • Prevenire patologie intestinali (malattie infiammatorie intestinali, sindrome del colon irritabile), sistemiche (obesità, dia-bete, allergie) e altre disfunzioni intestinali dove è utile ristabilire o mantenere un microbiota sano.

  • Personalizzare approcci dietetici per gli sportivi: l’efficienza metabolica di un microbiota sano può essere un ottimo alleato nel mantenimento della salute e nel miglioramento della performance atletica.

  • Intervenire sul sovrappeso o obesità: conoscere il proprio microbiota permette di integrare le strategie nutrizionali per la perdita di peso e di mantenere il peso-forma.

  • Prevenire le patologie urogenitali: una valutazione del microbiota in persone che presentano disturbi urogenitali è utile allo scopo di apportare modifiche alla dieta che possono contribuire alla risoluzione di infezioni urinarie, quali cistiti o uretriti, dell’apparato genitale, quali infiammazioni o infezioni da Candida, ed evitare eventuali recidive.

Il test è particolarmente indicato nelle seguenti fasi della vita:

  • Infanzia e invecchiamento: il mantenimento di un microbiota sano può aiutare a prevenire allergie e limitare gli e˙etti dell’ immunosenescenza e degli stati infiammatori tipici dell’invecchiamento.
  • Gravidanza e allattamento: il mantenimento di un mibrobiota equilibrato si riflette benessere della gestante e favorisce la composizione di un microbiota equilibrato nel nascituro.
  • Menopausa: il mantenimento di un microbiota sano è di notevole supporto ai cambiamenti fisiologici e metabolici di questa condizione.

Il microbiota muta nel tempo, motivo per il quale si consiglia di ripetere il test a seguito di importanti cambiamenti nella dieta e/o nello stile di vita. È consigliabile effettuare un controllo ogni 6 mesi in caso di cambio di dieta o assunzione di probiotici.

Come si svolge il test

L’analisi del microbiota intestinale viene eseguita tramite l’estrazione del DNA batterico dalle feci ed il sequenziamento NGS (Next Generation Sequencing) di specifiche regioni geniche ipervariabili che, essendo specie-specifiche, permettono di produrre una classificazione tassonomica delle popolazioni batteriche presenti nell’intestino.
I dati di sequenziamento vengono analizzati, attraverso appositi strumenti bioinformatici per identificare l’indice di biodiversità e l’Enterotipo, calcolato osservado l’abbondanza relativa dei Phila e dei generi residenti. I valori trovati vengono confrontati con i risultati disponibili in letteratura in modo da valutare la presenza di eventuali generi batterici in eccesso o difetto rispetto alla media, permettendo così di identificare eventuali situazioni di disbiosi.

Tempi di refertazione

Risultati in 15-20 giorni lavorativi.

Cosa aspettarsi dal report di analisi

Il risultato non ha valenza diagnostica ma fornisce un’ottima rappresentazione delle varie tipologie di batteri che colonizzano l’intestino al momento del campionamento, fornendo importanti informazioni sullo “stato di salute” del prorpio microbiota in-testinale.
Si raccomanda la valutazione dei risultati con un nutrizionista per eventuali consigli alimentari, raccomandazioni di probiotici da assumere ed eventuali integratori.

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