GENOTIPIZZAZIONE DELL’RH FETALE

Perché fare il test
Il test permette di conoscere il genotipo RhD fetale già dalla undicesima settimana di gestazione e ciò può modificare i percorsi di cura nell’assistenza sanitaria prenatale, evitando infatti che madri con RhD negativo ricevano prodotti di sangue anti-D inutilmente.
Il test è indicato a tutte le donne in gravidanza RhD negative con un’età gestazionale di almeno 11 settimane e partner RhD positivo.

Cosa vede il test
Il test ricerca tratti specifici degli esoni 5, 7 e 10 del gene RHD del DNA libero circolante mediante Real Time qPCR, utilizzando il kit Cell3 ™Direct: Rhesus D Fetal Blood Group Genotyping e include inoltre anche un gene di controllo per confermare che ci sia un’adeguata quantità di DNA libero circolante (cfDNA) nel campione in analisi.

Che cosa producono le variazioni
Le rilevazioni di tratti specifici degli esoni 5, 7 e 10 del gene RHD del DNA libero circolante, indicano l’RhD positivo del feto.


Come si svolge il test
Il test genetico consiste nell’esecuzione di un prelievo di sangue e nella ricerca di tratti specifici degli esoni 5, 7 e 10 del gene RHD del DNA libero circolante.

Tempi di refertazione
Risultati in 10 giorni lavorativi.

Sensibilità e specificità
Sensibilità e specificità analitiche > 99%.